Prevale il buon senso
Con una comunicazione inviata alla Dir.Gen. Min del
Lavoro e OO.SS., in data 18 Novembre
Ericsson conclude la procedura di
licenziamento con un residuo passivo di 42 lavoratori in tutta Italia.
La RSU di Roma accoglie favorevolmente questa evoluzione
dei fatti, la cui soluzione è stata
sicuramente determinata dalle tante iniziative di protesta dei lavoratori
Ericsson, che hanno sacrificato tempo e
denaro per manifestare all’azienda il totale dissenso ai
licenziamenti coatti.
Il pericolo non è passato.
L’annuncio dell’azienda di voler prendere ogni decisione in
merito agli esuberi, sia residui sia futuri, valutando il dato economico dopo
la prima parte del 2016, non lascia sperare nulla di buono ai lavoratori oggi messi volutamente da parte,
che in questi anni si sono visti portar via il loro lavoro tramite le
pratiche di delocalizzazione o da consulenti che gli lavorano a fianco.
Per questi lavoratori chiediamo riqualificazione e
formazione; in alcuni casi basterebbe ripartire il
carico di lavoro tra i colleghi di reparto poiché sovraccarichi di attività.
Questa azienda ha un potenziale enorme: può fare e deve
fare di più, crediamo che l’internalizzazione
delle attività e la riconversione professionale mediante la formazione sia la
soluzione per scongiurare nuovi esuberi nel 2016.
Solo così si
può sostenere la piena occupazione, solo così un’azienda può dichiararsi leader nel settore delle telecomunicazioni.
Roma
23 Novembre 2015