L’assistenza
sanitaria integrativa cosi com'è non funziona.
Ci
giungono lamentele dai lavoratori che vanno
dall’impossibilità di parlare con un operatore del call-center, al
mancato funzionamento del fax, dalla mancata fruizione della prestazione, nonché
dalla mancata richiamata nelle 24 ore da parte di un operatore ed a prestazioni sanitarie non sempre chiare.
Eppure
si tratta di prenotazioni sanitarie, non di viaggi vacanze.
La
scelta di avere un’assistenza integrativa, doveva servire a colmare le lacune del
servizio sanitario nazionale che obbliga
l’assistito a lunghe attese per effettuare
una visita specialistica. Eppure con la
rivisitazione dell’ultimo rinnovo tra Ericsson ed Unisalute e, la mediazione di
un esperto, tutto avrebbe dovuto funzionare meglio in virtù delle osservazioni presentate
alla commissione. Al contrario, le procedure per l’ottenimento del servizio
sono state rese piu complicate (prenotazioni pressochè impossibili dovuti a
problemi di funzionamento del sito internet) e più onerose con gli ultimi aumenti
di franchigia registrati rispetto
all’accordo precedente.
Alcune franchigie su prestazione
specialistiche (per esempio visite radiologiche) risultano più care di quanto richiede la
struttura convenzionata senza passare per Unisalute.
Chiediamo
all’azienda di convocare la commissione ASI per individuare possibili
soluzioni, analizzare l’incoerenza delle franchigie applicate e valutare
eventuali alternative.
Invitiamo
gli aderenti ASI ad utilizzare le seguenti e-mail per i reclami :
reclami@unisalute.it
e mettendo in copia
Q&A-amministrazione@ericsson.com
rsu.roma@ericsson.com
RSU SLC-CGIL Ericsson Roma
RSU FISTEL-CISL Ericsson Roma