mercoledì 31 maggio 2017

Incontro al Ministero del Lavoro del 30 maggio

Ieri, il Ministero del Lavoro ha chiesto un ulteriore aggiornamento sulla procedura di mobilità Ericsson.
Per questo motivo le parti si incontreranno domani, 1° giugno, in coincidenza con l'ultimo giorno di procedura.
Rimandiamo quindi a domani aggiornamenti sul contenuto.

giovedì 25 maggio 2017

Incontro al Ministero del Lavoro per procedura licenziamento collettivo

Oggi 25 maggio sì è tenuto il primo incontro tra azienda e rappresentanze sidacali presso e con la mediazione del Ministero del Lavoro; presenti anche il sottosegretario Biondelli e i rappresentanti delle regioni Lazio, Lombardia, Liguria, Campania e Toscana.
Le parti hanno esposto ai rappresentanti del Ministero, al sottosegretario e alle regioni le loro posizioni, con i sindacati che propongono uscite incentivate e ammortizzatori sociali, mentre l'azienda rimane sulla posizione dei licenziamenti, volontari o meno, fino al raggiungimento del numero.
Il tavolo è stato aggiornato al prossimo martedì 30 maggio per le necessarie valutazioni tecniche e politiche.


mercoledì 17 maggio 2017

Convocazione Ministero del Lavoro

Nel contesto della procedura di licenziamento collettivo presentata lo scorso 14 marzo, il Ministero del Lavoro ha convocato azienda ed organizzazioni sindacali il prossimo 25 maggio.
La lettera di convocazione è visualizzabile QUI


lunedì 1 maggio 2017

Comunicato Nazionale

Roma 27-04-2017

Oggi si è chiusa, con un mancato accordo, la prima fase di procedura prevista per legge,in materia di licenziamenti collettivi (il documento è scaricabile QUI).
La Ericsson ha confermato la sua intenzione di procedere verso i licenziamenti respingendo qualsiasi ipotesi di utilizzare strumenti alternativi,in quanto non risolutivi dei piani aziendali.
Le uniche aperture,se si possono definire tali,riguardano la priorità alla volontarietà,anche fuori dal perimetro indicato dalle procedure.
Le OO.SS., unitamente alle RSU, hanno ribadito la necessità di porre fine a questi “licenziamenti periodici”, che stanno impoverendo il patrimonio professionale,e tengono in fibrillazione l’intera azienda per un tempo ormai non più sopportabile.
La possibilità di utilizzare, strumenti alternativi ai licenziamenti,ci sono tutte: dai Contratti di Solidarietà alla Cassa Integrazione. Strumenti che consentirebbero di avere tempo per : ricollocare il personale esternamente o internamente ; partecipare a corsi di riqualificazione finanziati dalle regioni che si sono già date disponibili; riflettere su proposte incentivanti che al momento l’azienda non intende fare ; verificare la possibilità di un rientro anche parziale delle commesse perse; l’acquisizione di nuovi contratti anche alla luce dell’accelerazione della fibra,nonché l’ingresso di un nuovo operatore. Abbiamo proposto strumenti che consentono l’abbattimento del costo senza dover licenziare e avere più tempo per una maggiore visibilità.
Abbiamo chiesto al management Ericsson di abbandonare questa posizione chiusa e burocratica e di avere più coraggio. L’Italia non è la Svezia.
Ora inizia la seconda fase al Ministero del lavoro come la legge prevede. Siamo tutti impegnati affinché il Governo eserciti tutta la sua pressione per impedire i licenziamenti utilizzando gli ammortizzatori sociali previsti. Siamo altresì impegnati, affinché il Governo, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico,così come si è impegnato, intervenga sulle aziende che in Italia prendono il lavoro,ma non danno lavoro .
Il Governo non può chiudere gli occhi, di fronte all’invasione di aziende extraeuropee in un settore strategico come quello delle telecomunicazioni,in cui ci si appropria di posti di lavoro,di tecnologie e di dati sensibili. Invasione che ,per quanto riguarda Ericsson avviene anche spostando il lavoro relativo all’Italia,nelle sue filiali asiatiche.
E’ tempo di un impegno forte e diretto da parte del Governo su Ericsson.
Per queste ragioni, ci prepariamo ad una nuova mobilitazione le cui modalità verranno a breve definite.

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL,UGL-TELECOMUNICAZIONI