venerdì 24 marzo 2017

Comunicato incontro 23 marzo per procedura di licenziamento

In data 23 marzo, presso l’Unindustria di Roma, si è svolto il primo incontro previsto dalla procedura di legge in materia di licenziamenti collettivi, avviata da Ericsson Italia.
Il Management aziendale, ha riproposto le ragioni che hanno portato a questa scelta, motivandole con la “trasformazione” aziendale, lasciando sullo sfondo le perdite di importanti commesse. Hanno aggiunto poi, che le risorse messe a disposizione per agevolare le uscite, non hanno la stessa capienza del passato. Si sono affrettati a sottolineare che non esistono strumenti alternativi ai licenziamenti, in quanto sia il contratto di solidarietà, sia la cassa integrazione, sono strumenti per affrontare crisi, ed Ericsson non è in crisi.
La delegazione sindacale, ha fatto notare, che non si è più in presenza di “fisiologica” taratura degli organici. Quando un’azienda ogni anno apre le procedure di licenziamento collettivo per svariate centinaia di persone; quando un’azienda chiama decine e decine di consulenti, per svolgere mansioni analoghe a quelle fatte internamente; quando assume sulla fibra ottica sia per fare progetti sia per fare giunzioni, avendo in casa fior fiore di professionalità adatte allo scopo; quando un’azienda non riesce a riposizionare la propria forza lavoro, pur avendone la visibilità e il tempo, quando si perde un’importante commessa con cliente storico su un prodotto di punta, non si può negare la crisi.
Soprattutto quando si ha a disposizione un management così pletorico che nel tempo cresce per  effetto dei licenziamenti ( oggi 1 dirigente ogni 10 impiegati e quadri). Non spetta a noi stabilire la qualità o la quantità del management, ma abbiamo il diritto di pretendere, da questo management, uno sviluppo aziendale, che tenga conto delle conseguenze sociali delle proprie azioni.
Per quanto tempo ancora si può tenere un’azienda con migliaia di dipendenti, in continua fibrillazione, mettendo costantemente gli uni contro altri, esponendo continuamente i capi,  inducendoli a stilare liste e a fare pressioni, piuttosto che a concentrarsi su sviluppo e motivazione? E questi ennesimi licenziamenti risolvono?
A queste domande non ci sono risposte. SLC-Cgil,Fistel-Cisl, Uilcom-Uil , Ugl Tlc ritengono che questi siano purtroppo tutti gli ingredienti di una crisi. E le crisi si affrontano con molti strumenti.
Siamo aperti ad affrontare qualsiasi proposta, purché non si lascino senza lavoro e senza reddito le persone.
Per queste ragioni le scriventi OO.SS. unitamente al Coordinamento nazionale delle RSU, aprono le procedure di raffreddamento, previste dalla legge sugli scioperi, per essere pronti ad effettuare un primo pacchetto di 8 ore di sciopero articolato, sotto il coordinamento delle segreterie nazionali.
Decidono di avviare una ricognizione con le istituzioni locali ( Regioni e Comuni, ci sono realtà che rischiano di sparire come già successo a Pisa), e parallelamente alla procedura, si rinnoverà la  richiesta al Mise, per un coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo che non può non tener conto, che pezzi importanti della produzione ,ricerca e sviluppo nel settore delle TLC, creano ricchezza e occupazione altrove.

Roma 24-03-2017
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL UGL-TELECOMUNICAZIONI


mercoledì 22 marzo 2017

Convocazione per procedura di licenziamento collettivo

Giovedì 23 marzo, alle ore 12, si svolgerà il primo incontro tra azienda e sindacati presso Unindustria, con oggetto la procedura di licenziamento collettivo aperta lo scorso 14 marzo.
La lettera di convocazione è visualizzabile QUI


Richiesta di convocazione tavolo di mediazione CCNL

Pubblichiamo la lettera della segreteria Fistel con cui si richiede la mediazione del governo, e in particolare del Ministro del Lavoro, per mediare nella vertenza del rinnovo del contratto delle telecomunicazioni.
La lettera è visualizzabile QUI

domenica 19 marzo 2017

Procedura di licenziamento collettivo, 14 marzo 2017

Riceviamo e pubblichiamo la lettera con cui viene avviata l'ennesima procedura di licenziamento collettivo.
Il testo è disponibile QUI .