venerdì 27 gennaio 2023

Comunicato nazionale e dichiarazione di sciopero

Lo scorso 25 gennaio, in modalità telematica, si è svolto presso il Ministero del Lavoro l’incontro tra i rappresentanti aziendali di Ericsson Italia, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, il coordinamento RSU, in relazione alla procedura di licenziamento che interessa 48 lavoratori.

Al precedente incontro, in prossimità della scadenza dei 75 giorni della procedura, le organizzazioni sindacali, con l’ausilio del Ministero, avevano ottenuto uno slittamento dei termini al 31 gennaio, per provare a ricercare soluzioni alternative al licenziamento. Il tempo trascorso non ha però portato alcun avanzamento alla trattativa. Nonostante le Segreterie nazionali abbiano dato ampia disponibilità nell’individuare ogni possibile soluzione che scongiurasse i licenziamenti, dal ricorso agli ammortizzatori sociali, al reskilling verso altre attività, ed in extremis alla incentivazione all’esodo, l’atteggiamento aziendale è stato di totale chiusura.

Neanche l’intervento del Ministero, che ha offerto una serie di suggerimenti per evitare azioni traumatiche, ha portato Ericsson a rivedere la propria decisione.

L’azienda ha confermato la propria disponibilità a riconoscere, come fatto in passato, sia incentivazioni all’esodo, oltre che un riconoscimento economico relativamente ad eventuali contenziosi pregressi. In ogni caso con fermezza, ha ribadito la cessazione dei rapporti di lavoro, a partire dai giorni successivi al 31 gennaio, per i 48 dipendenti oggetto della procedura di riduzione del personale.

Innanzi a distanze così evidenti tra le parti, registrata la totale indisponibilità aziendale a rivedere la propria decisione, il ministero ha aggiornato incontro al prossimo 31 gennaio.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni condannano l’atteggiamento di totale chiusura assunto da Ericsson per tutta la durata del negoziato. A partire dal primo confronto in sede aziendale, l’azienda ha respinto ogni tipo di soluzione proposta dal sindacato per scongiurare la perdita di 48 posti di lavoro. L’assenza di un approccio costruttivo al confronto, lato aziendale, è stata manifestata anche nel corso degli incontri ministeriali, rifiutando ogni tentativo di mediazione realizzato dal Ministero del Lavoro.

Dopo il dramma sociale generato dai licenziamenti del 2017, ed il relativo contenzioso generato, che ha visto soccombere Ericsson nelle aule di Tribunale, ci si ritrova nuovamente innanzi lo stesso scenario con una azienda che, con la stessa arroganza, rifiuta ogni soluzione volta a scongiurare i licenziamenti.

Le organizzazioni sindacali tenteranno ogni strada possibile, fino all’ultimo minuto possibile per mantenere inalterato il perimetro occupazionale di Ericsson Italia, puntando alla salvaguardia dei 48 posti di lavoro.

A sostegno delle rivendicazioni sindacali a difesa dell’occupazione, le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni invitano tutte le lavoratrici ed i lavoratori di Ericsson a mobilitarsi, aderendo allo sciopero per l’intero turno di lavoro, previsto per il prossimo 31 gennaio 2021.

Roma, 26 gennaio 2023

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TELECOMUNICAZIONI

venerdì 13 gennaio 2023

Comunicato sindacale unitario

In data odierna si è svolto, presso la sede del Ministero del Lavoro, tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni ed i rappresentanti dell’azienda Ericsson il primo incontro relativo alla procedura di licenziamento in corso.

Le organizzazioni sindacali hanno ribadito le forti preoccupazioni, ed il rischio di tenuta sociale, derivante dalla mancanza di una soluzione complessiva non traumatica per i 48 lavoratori coinvolti dalla procedura di riduzione del personale. L’auspicio sindacale è che l’azienda, come fatto nel corso degli ultimi 4 anni, voglia ricercare un accordo con le organizzazioni sindacali che scongiuri i licenziamenti annunciati, invitando a proseguire sulla strada della riqualificazione professionale attraverso la formazione e agevolando uscite volontarie attraverso incentivazioni all’esodo congrue.

L’azienda Ericsson ha ribadito la totale indisponibilità a ripetere soluzioni già percorse che negli ultimi 4 anni non hanno traguardato gli obiettivi chiesti dalla Corporate, dichiarando la volontà di voler portare a termine la procedura di riduzione del personale entro il prossimo 19 gennaio.

Tenuto conto delle distanze incolmabili tra le parti, con l’ausilio del Ministero del Lavoro, si è condivisa l’opportunità di differire la scadenza della procedura al termine del mese di gennaio.

L’azienda ha ribadito la disponibilità a riconoscere, fuori procedura, incentivazioni all’esodo di cifre importanti per coloro che manifestassero interesse a rescindere consensualmente il contratto, prevedendo anche ulteriori somme per la chiusura dei contenziosi in essere.

Il tavolo si è aggiornato a giorno 25, ed in assenza di accordo a quella data, all’ultimo giorno utile previsto il 31 gennaio.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni esprimono grande preoccupazione per il futuro occupazionale dei 48 lavoratori coinvolti dalla procedura di riduzione del personale, stigmatizzando la totale chiusura aziendale a ricercare soluzioni non traumatiche, oltre l’incentivazione all’esodo. Nel confermare lo sciopero precedentemente dichiarato, che prevedono ulteriori 2h di astensione dal lavoro a fine turno per domani 13 gennaio, le organizzazioni sindacali annunceranno, nei prossimi giorni, ulteriori iniziative di protesta da metter in campo per convincere Ericsson ad individuare soluzioni alternative, che non impattino sul futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti dalla riduzione di personale.

Roma, 12 gennaio 2023

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TELECOMUNICAZIONI