giovedì 19 novembre 2020

Comunicato RSU Ericsson TEI Roma

 Oggetto: Esodo incentivato

 

Anche in questa ultima procedura di esito incentivato la maniera di sondare il terreno, sul possibile interesse all’adesione, da parte dell’Azienda non è cambiata.

Come per le precedenti, ci arrivano voci che molti line manager stanno chiamando i propri diretti sottoposti, più anziani lavorativamente e anagraficamente, “consigliandogli” di accettare l’incentivo vista la consistenza, di quest’ultimo, riportata nell’accordo condiviso e firmato con le OO.SS.

Nessuna novità, d'altronde è un comportamento diventato ormai prassi in queste situazioni, dovremmo essere abituati dopo le varie procedure di esodo incentivato che si sono susseguite in questi anni!

Considerato il fatto che ogni lavoratore ha la propria sensibilità, si sta riscontrando che alcuni si sentono un pò più a disagio di altri a venire contattati dal proprio line manager diretto in presenza del manager di livello superiore. Quello che suona strano non è il fatto che l’azienda provi a sondare la possibile adesione all’esito incentivato, ma il fatto che un line manager abbia bisogno del suo capo per poter effettuare questa operazione, forse pensa di essere più incisivo sul dipendente?

Dopo quanto detto in premessa, invitiamo i lavoratori a non farsi prendere dallo sconforto, perché credono di essere messi in lista nera o considerati ormai inutili alla società, ma solo a declinare l’invito se non interessati all’incentivo perché ancora lontani dall’età pensionabile, per motivi anagrafici o contributivi, onde evitare di diventate i futuri esodati.

Invitiamo inoltre i lavoratori che si vedono contattati più volte e che lo percepiscono come un abuso, a farsi avanti, in prima linea e non dietro le quinte con l’azienda, contattando le RSU e insieme cercheremo di gestire le singole situazioni.

 

RSU TEI ROMA

martedì 17 novembre 2020

Rinnovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni

Pubblichiamo il testo dell'ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL, da votare e ratificare nelle assemblee dei lavoratori.

Pubblichiamo inoltre la lettera di Asstel con l'impegno a non assorbire gli aumenti contrattuali e il comunicato delle segreterie nazionali con la panoramica sulle innovazioni.


venerdì 13 novembre 2020

Comunicato stampa rinnovo CCNL

 Dopo una serrata trattativa è stato firmato nel tardo pomeriggio di oggi il rinnovo del CCNL delle TLC. Un Contratto importante, che rappresenta circa 120.000 lavoratrici e lavoratori e che regola l’attività di un settore strategico per lo sviluppo del Paese e per la gestione dei processi di digitalizzazione. L’Accordo ha riguardato sia la parte normativa, che vede un deciso rafforzamento delle tutele dei lavoratori e dei diritti delle persone, che quella economica, che con un aumento medio di 100€ assicura un adeguato livello di redistribuzione della produttività del settore. 

Viene stabilita la creazione di un Fondo di Solidarietà bilaterale di settore attraverso il quale si potranno finalmente gestire i processi di riqualificazione e di ammodernamento delle competenze, accompagnando ed integrando i nuovi strumenti di politica attiva del lavoro garantendo la maggior occupabilità possibile.

Il CCNL scommette ancora sulla unicità della filiera e sulla tenuta complessiva di un settore composito che vede, soprattutto negli appalti di call center e di rete, gli elementi di maggiore complessità che occorre portare sempre di più ad un livello di industrializzazione tale da permettere di tutelare persone e lavoro.

Quello delle TLC è ormai un settore “di frontiera” nel quale si stanno concentrando tutti i cambiamenti organizzativi legati ai processi di digitalizzazione esasperati peraltro dall’attuale crisi pandemica. Con questo CCNL le parti hanno provato a fornire uno strumento che sappia regolare i processi di remotizzazione del lavoro, nonché un adeguamento normativo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di welfare. Processi che cambieranno sempre più il rapporto fra persone, luoghi e tempi di lavoro. Questi cambiamenti potranno davvero essere una opportunità per tutti se opportunamente governati e condivisi. La fase drammatica che attraversa il Paese non ha impedito alle parti di trovare il coraggio di fornire al settore uno strumento moderno di gestione dei processi.

Ora la parola passa alle lavoratrici ed ai lavoratori; nelle prossime settimane verranno organizzate consultazioni capillari sia in presenza che in remoto al fine di raccoglierne le opinioni e, soprattutto, registrarne il voto.

Roma, 12 novembre 2020

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL