Oggetto: Esodo incentivato
Anche in
questa ultima procedura di esito incentivato la maniera di sondare il terreno,
sul possibile interesse all’adesione, da parte dell’Azienda non è cambiata.
Come per le precedenti,
ci arrivano voci che molti line manager stanno chiamando i propri diretti
sottoposti, più anziani lavorativamente e anagraficamente, “consigliandogli” di
accettare l’incentivo vista la consistenza, di quest’ultimo, riportata
nell’accordo condiviso e firmato con le OO.SS.
Nessuna
novità, d'altronde è un comportamento diventato ormai prassi in queste
situazioni, dovremmo essere abituati dopo le varie procedure di esodo
incentivato che si sono susseguite in questi anni!
Considerato
il fatto che ogni lavoratore ha la propria sensibilità, si sta riscontrando che
alcuni si sentono un pò più a disagio di altri a venire contattati dal proprio
line manager diretto in presenza del manager di livello superiore. Quello che
suona strano non è il fatto che l’azienda provi a sondare la possibile adesione
all’esito incentivato, ma il fatto che un line manager abbia bisogno del suo
capo per poter effettuare questa operazione, forse pensa di essere più incisivo
sul dipendente?
Dopo quanto
detto in premessa, invitiamo i lavoratori a non farsi prendere dallo sconforto,
perché credono di essere messi in lista nera o considerati ormai inutili alla
società, ma solo a declinare l’invito se non interessati all’incentivo perché
ancora lontani dall’età pensionabile, per motivi anagrafici o contributivi,
onde evitare di diventate i futuri esodati.
Invitiamo
inoltre i lavoratori che si vedono contattati più volte e che lo percepiscono
come un abuso, a farsi avanti, in prima linea e non dietro le quinte con
l’azienda, contattando le RSU e insieme cercheremo di gestire le singole
situazioni.