giovedì 2 dicembre 2021

Resoconto riunione comitato paritetico COVID-19

Nella giornata del 24 novembre 2021 si è riunito il comitato paritetico, composto dai rappresentanti dell’azienda e dalle rappresentanze sindacali delle varie sedi italiane, per discutere delle problematiche relative alla pandemia con particolare attenzione circa il rientro in azienda “full-time”. 

L’azienda ha illustrato le misure di sicurezza messe in atto fino ad adesso per evitare possibili contagi in sede e gestire eventuali situazioni di positività interni ed esterni a essa.

Alcuni giorni precedenti la riunione in oggetto, alcuni colleghi avevano segnalato di aver scoperto di aver contratto la covid-19 per cause esterne a Ericsson (familiari e parenti) o di avere qualche familiare positivo. L’azienda ha dichiarato di aver gestito queste situazioni mettendo, in via cautelativa, in smart working le persone che si trovavano nelle immediate vicinanze lavorative (tre file avanti e tre fine dietro) a queste persone suggerendo loro anche di contattare il medico di base per valutare le azioni da intraprendere.

A domanda delle rappresentanze sindacali l’azienda ha inoltre dichiarato che non viene effettuato tracciamento cautelativo per quanto riguarda la mensa e le sale riunioni.

Le rappresentanze sindacali, inoltre, hanno fatto presente all’azienda che nei diversi gruppi c’è una gestione non univoca in caso di possibile contatto con le persone che avevano segnalato, al diretto manager di linea, l’eventuale positività di un familiare o loro. A tal proposito l’azienda si è impegnata nella definizione di una linea guida standard, di comunicazione e d’azione, da imporre a tutti i vari managers.

L’azienda ha tenuto a precisare che in caso di positività, come per legge, il dipendente è da considerarsi in malattia, per cui non dovrà svolgere attività lavorativa.

Durante l’incontro, è stato fatto presente all’azienda che la modalità di lavoro in sede è spesso limitata nello stare alla propria postazione interagendo con gli altri colleghi solo tramite Teams, analogamente a quanto viene fatto in smart working; per questo motivo l’RSU ha chiesto la possibilità di poter tornare allo smart working in formula semplificata o, in alternativa, di aumentare i giorni di smart working mensili come misura di cautela e prevenzione in un momento di continuo aumentare dei casi giornalieri Nazionali. L’azienda ha risposto che allo stato attuale il governo non ha imposto restrizioni particolari, quindi se le persone vanno al cinema e nei teatri con capienza 100%, possono anche lavorare dall’ufficio.

Inoltre, le rappresentanze sindacali hanno sollevato alcuni punti di criticità per quanto riguarda la mensa del sito di Roma, chiedendo all’azienda di valutare la possibilità di migliorare il ricambio d’aria nella sala, il distanziamento tra i vari tavoli e di limitare le situazioni di assembramento durante il percorso di entrata e internamente alla mensa stessa; l’azienda si è impegnata a valutare soluzioni migliorative.

Le rappresentanze sindacali del sito di Roma, nonostante l’azienda sembri essere ligia nel seguire le normative e i protocolli anti-contagio, rimangono dell’opinione che limitare l’accesso ai locali aziendali al solo personale che ne abbia effettiva esigenza, per motivi di svolgimento delle attività non eseguibili da remoto, sarebbe una ragionevole misura di cautela e prevenzione.

Sarebbe inoltre fortemente auspicabile una maggiore collaborazione in materia di sicurezza sanitaria tra le aziende che condividono il campus di via Anagnina tramite una maggiore cooperazione e comunicazione.

RSU Ericsson TEI ROMA