martedì 31 luglio 2018

Comunicato nazionale sui trasferimenti dei lavoratori reintegrati

I lavoratori licenziati da Ericsson nell’estate del 2017, che hanno fatto ricorso al giudice, stanno trovando accoglienza da parte di tutti i tribunali d’Italia, i quali ordinano la reintegra.
Ericsson, in risposta alle decisioni dei giudici, dispone il trasferimento, in sedi già interessate dagli esuberi, dei lavoratori reintegrati, con il chiaro intento di indurli a cedere.
Ci siamo opposti ai licenziamenti allora, trovando un’azienda sorda e incapace di adottare misure alternative; ci stiamo opponendo ora, mettendo a disposizione gli uffici legali del Sindacato e non molleremo fino a quando, anche un solo lavoratore reclami il diritto al lavoro e far rispettare una sentenza.
Ci chiediamo e chiediamo ad Ericsson, quale è il senso di questo accanimento nei confronti di lavoratori che non hanno trovato un’alternativa, e hanno bisogno di lavorare.
Chiediamo all’azienda di fermare i trasferimenti.
Chiediamo all’azienda di studiare un percorso, per utilizzare i lavoratori reintegrati, nelle sedi di provenienza.
Continuare con l’azione legale, per impedire l’accesso ai lavoratori reintegrati, non è una soluzione, è un atto socialmente sbagliato, è uno sperpero di risorse, e lascia ferite aperte di cui non se ne vede la necessità, soprattutto in un momento in cui le ultime vicende relative alle commesse, restituiscono maggior forza e opportunità all’Azienda.

Roma 27-07-2018

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