mercoledì 30 dicembre 2020

Differimento Contratto di Espansione

 Pubblichiamo l'accordo sottoscritto al Ministero del Lavoro da organizzazioni sindacali ed azienda per il differimento del contratto di espansione al 31 marzo 2021, relativamente alla parte relativa allo scivolo pensionistico.

VERBALE DI ACCORDO


giovedì 10 dicembre 2020

Assemblea sindacale retribuita per la votazione sul rinnovo del CCNL TLC

Mercoledì 16 dicembre 2020, dalle 10 alle 11:30, si svolgerà l'assemblea sindacale retribuita per illustrare l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore TLC, riservata ai dipendenti di Ericsson Telecomunicazioni SpA (TEI).

L'assemblea si svolgerà in modalità telematica tramite Microsoft Teams; l'invito è pubblicato sulla bacheca sindacale della intranet, al seguente link:

https://ericsson.sharepoint.com/sites/Bacheca_Sindacale/Pages/Roma.aspx

L'ipotesi di accordo, la lettera di Asstel sul non assorbimento e il comunicato nazionale con una sintesi delle novità sono disponibili qui:



giovedì 19 novembre 2020

Comunicato RSU Ericsson TEI Roma

 Oggetto: Esodo incentivato

 

Anche in questa ultima procedura di esito incentivato la maniera di sondare il terreno, sul possibile interesse all’adesione, da parte dell’Azienda non è cambiata.

Come per le precedenti, ci arrivano voci che molti line manager stanno chiamando i propri diretti sottoposti, più anziani lavorativamente e anagraficamente, “consigliandogli” di accettare l’incentivo vista la consistenza, di quest’ultimo, riportata nell’accordo condiviso e firmato con le OO.SS.

Nessuna novità, d'altronde è un comportamento diventato ormai prassi in queste situazioni, dovremmo essere abituati dopo le varie procedure di esodo incentivato che si sono susseguite in questi anni!

Considerato il fatto che ogni lavoratore ha la propria sensibilità, si sta riscontrando che alcuni si sentono un pò più a disagio di altri a venire contattati dal proprio line manager diretto in presenza del manager di livello superiore. Quello che suona strano non è il fatto che l’azienda provi a sondare la possibile adesione all’esito incentivato, ma il fatto che un line manager abbia bisogno del suo capo per poter effettuare questa operazione, forse pensa di essere più incisivo sul dipendente?

Dopo quanto detto in premessa, invitiamo i lavoratori a non farsi prendere dallo sconforto, perché credono di essere messi in lista nera o considerati ormai inutili alla società, ma solo a declinare l’invito se non interessati all’incentivo perché ancora lontani dall’età pensionabile, per motivi anagrafici o contributivi, onde evitare di diventate i futuri esodati.

Invitiamo inoltre i lavoratori che si vedono contattati più volte e che lo percepiscono come un abuso, a farsi avanti, in prima linea e non dietro le quinte con l’azienda, contattando le RSU e insieme cercheremo di gestire le singole situazioni.

 

RSU TEI ROMA

martedì 17 novembre 2020

Rinnovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Telecomunicazioni

Pubblichiamo il testo dell'ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL, da votare e ratificare nelle assemblee dei lavoratori.

Pubblichiamo inoltre la lettera di Asstel con l'impegno a non assorbire gli aumenti contrattuali e il comunicato delle segreterie nazionali con la panoramica sulle innovazioni.


venerdì 13 novembre 2020

Comunicato stampa rinnovo CCNL

 Dopo una serrata trattativa è stato firmato nel tardo pomeriggio di oggi il rinnovo del CCNL delle TLC. Un Contratto importante, che rappresenta circa 120.000 lavoratrici e lavoratori e che regola l’attività di un settore strategico per lo sviluppo del Paese e per la gestione dei processi di digitalizzazione. L’Accordo ha riguardato sia la parte normativa, che vede un deciso rafforzamento delle tutele dei lavoratori e dei diritti delle persone, che quella economica, che con un aumento medio di 100€ assicura un adeguato livello di redistribuzione della produttività del settore. 

Viene stabilita la creazione di un Fondo di Solidarietà bilaterale di settore attraverso il quale si potranno finalmente gestire i processi di riqualificazione e di ammodernamento delle competenze, accompagnando ed integrando i nuovi strumenti di politica attiva del lavoro garantendo la maggior occupabilità possibile.

Il CCNL scommette ancora sulla unicità della filiera e sulla tenuta complessiva di un settore composito che vede, soprattutto negli appalti di call center e di rete, gli elementi di maggiore complessità che occorre portare sempre di più ad un livello di industrializzazione tale da permettere di tutelare persone e lavoro.

Quello delle TLC è ormai un settore “di frontiera” nel quale si stanno concentrando tutti i cambiamenti organizzativi legati ai processi di digitalizzazione esasperati peraltro dall’attuale crisi pandemica. Con questo CCNL le parti hanno provato a fornire uno strumento che sappia regolare i processi di remotizzazione del lavoro, nonché un adeguamento normativo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in termini di welfare. Processi che cambieranno sempre più il rapporto fra persone, luoghi e tempi di lavoro. Questi cambiamenti potranno davvero essere una opportunità per tutti se opportunamente governati e condivisi. La fase drammatica che attraversa il Paese non ha impedito alle parti di trovare il coraggio di fornire al settore uno strumento moderno di gestione dei processi.

Ora la parola passa alle lavoratrici ed ai lavoratori; nelle prossime settimane verranno organizzate consultazioni capillari sia in presenza che in remoto al fine di raccoglierne le opinioni e, soprattutto, registrarne il voto.

Roma, 12 novembre 2020

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

mercoledì 14 ottobre 2020

Accordo su licenziamenti incentivati del 14 ottobre 2020

Il giorno 14 ottobre 2020 è stato firmato un accordo riguardante un piano di incentivazione all'esodo su base esclusivamente volontaria, secondo quanto previsto dal Decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020 appena convertito in legge.

Chi aderirà al piano in oggetto beneficerà della NASPI, oltre all'incentivo aziendale.

Riportiamo di seguito i testi dell'accordo:

- VERBALE DI ACCORDO

- PIANO DI INCENTIVAZIONE


giovedì 30 luglio 2020

COMUNICATO CONGIUNTO RSU ERICSSON TEI ED EXI ITALIA

Oggetto: Riguardo alla mail di People 2020 Summer Collective Closure


Nella giornata di ieri, 28/07/2020, abbiamo tutti ricevuto una mail da People Italy con oggetto “2020
Summer Collective Closure”, in cui è scritta la seguente cosa relativamente a chi dovesse lavorare durante la chiusura di Agosto per motivi di business:
“..Solo in caso di sopraggiunte, urgenti ed effettive esigenze di business sarà consentito prestare attività lavorativa in modalità smart working, previa autorizzazione di People. I relativi giorni di ferie eventualmente non goduti dovranno essere tempestivamente ripianificati con il line manager diretto e comunque fruiti entro e non oltre il mese di agosto 2020....”
Questa affermazione non è corretta perché cerca di aggiungere una regola che non esiste, perché non è stata concordata in nessuno degli accordi firmati congiuntamente alle RSU, ultimo il calendario annuo per il 2020, sia per TEI che pe EXI.
Le ferie non fruite nella chiusura aziendale vanno solo ripianificate e fatte entro l’anno corrente, per il resto c’è il CCNL.
Pertanto, queste Rsu invitano l’azienda a riallineare la comunicazione sulle ferie estive con gli accordi sindacali in essere e a non praticare nessuna forzatura in questi casi. I lavoratori concorderanno come sempre con il Lm il miglior periodo di fruizione.

Coordinamento RSU TEI e EXI Italia

mercoledì 29 luglio 2020

Comunicato unitario nazionale su sentenza EXI

Cessione Ramo d'azienda Ericsson dichiarata illegittima. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: ennesima dimostrazione che i problemi vanno gestiti con la contrattazione e non attraverso riorganizzazioni fantasiose.

Ieri il Tribunale di Roma ha emesso una importante sentenza relativamente alla cessione di Ramo d'azienda messa in atto da Ericsson che aveva visto 530 lavoratori trasferiti a far data dal 1 Gennaio 2018 verso la sua controllata Ericsson Exi.
In attesa delle motivazioni che seguiranno, la sentenza emessa non lascia dubbi interpretativi, quella cessione di ramo di azienda è illegittima ed ora Ericsson dovrà reintegrare i lavoratori che hanno impugnato il trasferimento di ramo.
Non è la prima volta che cessioni di ramo di azienda nel comparto delle Telecomunicazioni raggiungono questo epilogo, dimostrando ancora una volta quanto sia fallimentare gestire esuberi attraverso forzature riorganizzative piuttosto che attraverso il confronto e la contrattazione con le organizzazioni sindacali.
La sentenza in oggetto riconosce le ragioni dei lavoratori, auspichiamo che questo sia un ulteriore monito per tutte quelle aziende che nel settore preferiscono cimentarsi in riorganizzazioni fantasiose piuttosto che confrontarsi con il sindacato per la gestione dei problemi occupazionali.
Il comparto delle Telecomunicazioni per sua natura è soggetto a continue mutazioni, trasformazioni, evoluzioni, solo attraverso la gestione condivisa dei percorsi, il sano e proficuo confronto tra le parti sociali si può e si deve governare questi processi. Le forzature, come dimostrato da questa ulteriore vicenda, non risolvono i problemi, semmai li accentuano.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

Locandina "La Notte per il Lavoro"



Non essendo possibile la partecipazione libera causa restrizioni anti-covid, è possibile seguire la trasmissione in streaming sul sito web www.cisl.it.

venerdì 17 luglio 2020

Tutti i bonus e agevolazioni per famiglie e non solo

Per visualizzare il volantino sui bouns e le agevolazioni contenuti nelle ultime disposizioni governative e parlamentari, clicca QUI.


mercoledì 24 giugno 2020

Elezioni Telemaco

Il 25 e 26 giugno 2020 si voterà per il rinnovo dell'Assemblea dei Delegati per il fondo pensione Telemaco.
Si voterà in modalità telematica e in questa occasione CGIL, CISL e UIL presentano una lista unitaria; lista quindi unitaria per i sindacati confederali ma non unica a concorrere alle elezioni, per questo è fondamentale esprimere il proprio voto.
Pubblichiamo la LOCANDINA e le ISTRUZIONI PER IL VOTO .


martedì 9 giugno 2020

Comunicato nazionale Contratto di Espansione

Contratto di Espansione. Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil: ritardi inaccettabili
rischiano di vanificare gli effetti positivi annunciati.

Una delle novità più rilevanti dello scorso anno in materia di ammortizzatori sociali è rappresentato dal contratto di espansione. Uno strumento innovativo per gestire crisi complesse che da un lato doveva agevolare la fuoriuscita di personale in maniera non traumatica con uno scivolo pensionistico quinquennale, ed al contempo forniva la possibilità di poter assumere nuovo personale che rispondesse alla richiesta di nuove figure professionali che alcuni settori in continua trasformazione richiedono.
Il settore delle TLC sia per parte sindacale che datoriale aveva salutato positivamente questo strumento, considerato ottimale per gestire crisi complesse in maniera non traumatica attraverso una forma di accompagnamento alla pensione di 5 anni, favorendo al contempo un rinnovo generazionale e l’innesto di nuove professionalità.
Attività produttive come Telco, It, Ict, potevano attraverso questo strumento non solo mettere in sicurezza il proprio perimetro occupazionale, ma attraverso importanti interventi formativi puntare a rispondere alla trasformazione digitale generando nuova e sana occupazione.
Considerato l’erede del poco fortunato “contratto di solidarietà espansivo”, il contratto di espansione è stato introdotto a giugno dello scorso anno in via sperimentale per l’anno 2019 e 2020, poi non rinnovato, si sta rilevando a causa di inadempienze e lungaggini burocratiche un totale fallimento.
Ad oggi, l’unico accordo sottoscritto in sede ministeriale non ha prodotto alcun prepensionamento a causa della assenza di una circolare INPS che ne indichi forme e modalità chiare.
Uno strumento richiesto a gran voce per rispondere alle continue e rapide innovazioni che travolgono settori, quali quello delle telecomunicazioni, rischia di diventare un’ennesima occasione persa.
Le Segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom- Uil sollecitano al Ministero del Lavoro ed all’INPS le disposizioni operative per favorire il prepensionamento di centinaia di persone che hanno continuato ad operare, in molti over 60, in piena pandemia con serietà e senso di responsabilità.

Roma, 5 giugno 2020

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

lunedì 25 maggio 2020

Decreto Rilancio e misure per famiglie, disabili e bonus sport

Pubblichiamo un utile volantino sul recente Decreto Rilancio con un riassunto delle varie misure, e un focus su quelle rivolte a famiglie e disabili. Inoltre pubblichiamo un riepilogo del bonus a favore dello sport:



martedì 12 maggio 2020

lunedì 4 maggio 2020

Assistenza dichiarazione dei redditi 2020

I CAF CISL sono aperti e pronti ad assistere chi deve presentare la dichiarazione dei redditi. Oltre alla consueta modalità in sede (previo appuntamento e rispettando le norme sanitarie anti-contagio), ci sono altre modalità (SMART, email e Personal CAF) descritte nella presentazione scaricabile QUI.
Le procedure per il Personal CAF online sono descritte QUI.
Il collega Antonio Simoni è a disposizione per ogni chiarimento e supporto, i suoi riferimenti sono nell'ultima pagina delle presentazioni sopra pubblicate.

lunedì 6 aprile 2020

Chiarimenti su e-mail da PEOPLE: COVID 19: APRIL Vacation & Permit - Italy

Dopo esserci confrontati con l’Azienda in merito a questa e-mail vi comunichiamo che:
Relativamente alla fruizione dei ponti di primavera, dal 14 al 17 aprile ovvero, in alternativa, dal 27 al 30 aprile, concordati in sede sindacale, ribadiamo l’obbligatorietà di usufruire di 4 gg ferie e/o permessi backlog per chi ha residui anni precedenti.

Laddove si parla di 2 gg in più da inserire come ferie correnti/ferie backlog/permessi backlog, questo non è un obbligo ma una richiesta da parte dell'azienda ai singoli lavoratori di voler contribuire volontariamente.

RSU ERICSSON TEI ITALIA

giovedì 26 marzo 2020

Sintesi su congedi parentali e permessi 104

Pubblichiamo un documento che sintetizza i chiarimenti dati da INPS in merito ai congedi parentali e ai permessi legge 104 in seguito ai provvedimenti governativi degli scorsi giorni.
Il documento è scaricabile QUI

mercoledì 25 marzo 2020

Riferimenti CAF CISL e patronato INAS


I servizi CAF e patronato INAS CISL sono disponibili anche se con restrizioni dovute alla lotta al contagio da coronavirus.
Oltre ai contatti della locandina, il CAF è disponibile anche all'email cebroma@cafcisl.it

mercoledì 18 marzo 2020

Gestione Emergenza COVID19. Gruppo Ericsson così non va!!!

L’esplosione dell’emergenza dettata dalla diffusione del Virus Covid-19 ci ha portato ad una situazione inaspettata, in un contesto complicato, dove tutti manifestano difficoltà nell’affrontare questa, quanto mai imprevedibile, circostanza.
Qualunque cosa si provi a fare potrebbe non essere quella definitivamente giusta, e per questo ci si appella continuamente al buon senso ed al rispetto delle disposizioni che arrivano dal DPCM frutto e sintesi delle indicazioni dell’OMS.
E allora chiediamo ad Ericsson di avere buon senso, di attivarlo o di ritrovarlo se lo ha smarrito nell’emergenza.
Andiamo per ordine.
Le Segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, alla luce di questa improvvisa emergenza avevano rivolto un accorato appello al Gruppo Ericsson, chiedendo di congelare/sospendere la procedura di licenziamento per l’azienda EXI, fornendo la piena e completa disponibilità, in modo responsabile, ad incontrarsi per affrontare una discussione serena, ad emergenza terminata. L’azienda ha esclusivamente posticipato la data di incontro, precedentemente fissata al 20 di Marzo, a dopo il 4 Aprile, senza congelare o sospendere la procedura.
Ci ha pensato l’art.46 del Decreto, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, a sospendere per 60 giorni la procedura di licenziamento in corso. Non sarebbe stato un gesto di buon senso ascoltare l’appello del Sindacato? Invece ci ha pensato il Governo a imporlo!
Ma nulla di nuovo, questa azienda da anni dimostra che preferisce non ascoltare il Sindacato confederale, ma operare unilateralmente per poi perdere le cause in Tribunale!
Il Sindacato confederale aveva chiesto nei giorni scorsi, alla luce dell’importante sforzo mostrato dall’azienda di remotizzare ogni attività possibile attraverso un uso larghissimo dello SmartWorking, di limitare gli spostamenti dei tecnici esterni alle sole emergenze e per interventi di pubblica utilità, favorendo lo smaltimento degli istituti contrattuali.
Cosa fa il gruppo Ericsson? Pianifica ferie forzatamente alle persone in Smart Working, e continua a far operare i tecnici esterni anche per attività futili e che sicuramente non sono di comprovato interesse pubblico. Questo non è assolutamente in linea con quanto indicato dalle disposizioni!
Nel rispetto di quanto previsto dal Protocollo sottoscritto il 14 Marzo tra Cgil, Cisl, Uil e parti datoriali (ivi compresa Confindustria a cui il gruppo Ericsson ci risulta iscritta), le Segreterie nazionali hanno chiesto a tutte le aziende del settore, specie quelle a rete, di condividere un accordo nazionale che regolamenti una cabina di regia e la costituzione di comitati di sito produttivo, per gestire l’emergenza Covid19 nel migliore dei modi e secondo le indicazioni previste dai vari DPCM che si sono susseguiti in questi giorni. Ma anche su questo il Gruppo Ericsson ha fatto orecchie da mercante…
Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil invitano pertanto l’intero Gruppo Ericsson ad affrontare questa difficile fase con maggiore senso di responsabilità evitando il perseguire spasmodico di efficientamento e redditività.
Buon senso, buon senso, buon senso!!!

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

martedì 17 marzo 2020

Comunicato per le aziende che operano in appalto sulle Reti TLC - Interventi tecnici esterni

La situazione causata dal Covid-‐19 sta determinando purtroppo un aumento delle persone contagiate su tutto il territorio nazionale, il mondo del lavoro cerca di mantenere in piedi le attività produttive, del Paese, condividendo un accordo tra le parti sociali, i datori di lavoro ed il Governo che fa della salute delle lavoratrici e lavoratori il proprio caposaldo.
Dalle puntuali verifiche fatte con i territori, riteniamo che alcune aziende stiano operando non in linea con le prescrizioni previste dai DPCM, anche se non si tratta di un fenomeno globale ma a macchia di leopardo che però tende ad allargarsi sempre di più, le scriventi segreterie nazionali non sono disposte ad accettare alcuna, anche “locale”, violazione di quanto stabilito e previsto nel “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”
Come OO.SS. a fronte di questa situazione e dello stato generale del Paese di piena emergenza, non abbiamo alcuna intenzione di lasciare al “CAPO” di turno di scaricare questo tipo di gestione e le relative pressioni quotidiane sui tecnici che operano in appalto sulle reti di telecomunicazioni.
Siamo in presenza di alcuni responsabili che sembrano vivere una realtà fuori dal contesto emergenziale che ci circonda!!!
Inutile che le aziende emanino informative e disposizioni generali in linea con le procedure previste dal DPCM, e poi qualche responsabile territoriale dia chiare indicazioni contrastanti con quanto previsto dalle direttive governative e da quanto dichiarato e ribadito dall’azienda stessa.
Comprendiamo che, seppur nelle attuali difficoltà, le aziende dell’impiantistica di rete sono chiamate a dare il loro contributo nel garantire un servizio di Tlc, di pubblica utilità.
Allo stesso tempo però, nel garantire questo, pretendiamo una gestione la più possibile coerente con quanto sta accadendo nel Paese, dove il monito principale del Governo è stare a casa, evitare i contatti e proteggersi. Quindi pur mantenendo i livelli di servizio “dettati dalla emergenza” si richiede di privilegiare gli interventi presso i presidi sanitari, le forze dell’ordine e le istituzioni.
Per intervenire dai clienti, ribadiamo che le lavoratrici e lavoratori devono essere dotati di tutti i Dpi previsti dal Ministero della Sanità (sappiamo che ci sono grosse difficoltà a reperirli), quindi sarà il lavoratore che caso per caso deciderà in base alla sua insindacabile valutazione (e non a quella di modelli preordinati) se la condizione nella quale si trova, garantisce le distanze e le misure di sicurezza previste, e contestualmente decidere il da farsi.
Nel frattempo se non vi sono tutte le condizioni necessarie e ribadite nel nostro comunicato riteniamo che le attività da effettuare dal cliente, in assenza dei presupposti necessari, vadano totalmente sospese!

Roma, 16 marzo 2020

Le segreterie Nazionali
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL

giovedì 5 marzo 2020

Coronavirus: Garante Privacy, no a iniziative "fai da te" nella raccolta dei dati

L’Ufficio sta ricevendo numerosi quesiti da parte di soggetti pubblici e privati in merito alla possibilità di raccogliere, all’atto della registrazione di visitatori e utenti, informazioni circa la presenza di sintomi da Coronavirus e notizie sugli ultimi spostamenti, come misura di prevenzione dal contagio. Analogamente, datori di lavoro pubblici e privati hanno chiesto al Garante la possibilità di acquisire una “autodichiarazione” da parte dei dipendenti in ordine all’assenza di sintomi influenzali, e vicende relative alla sfera privata.
Al riguardo, si segnala che la normativa d’urgenza adottata nelle ultime settimane prevede che chiunque negli ultimi 14 gg abbia soggiornato nelle zone a rischio epidemiologico, nonché nei comuni individuati dalle più recenti disposizioni normative, debba comunicarlo alla azienda sanitaria territoriale, anche per il tramite del medico di base, che provvederà agli accertamenti previsti come, ad esempio, l’isolamento fiduciario.
I datori di lavoro devono invece astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste al singolo lavoratore o indagini non consentite, informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.
La finalità di prevenzione dalla diffusione del Coronavirus deve infatti essere svolta da soggetti che istituzionalmente esercitano queste funzioni in modo qualificato.
L’accertamento e la raccolta di informazioni relative ai sintomi tipici del Coronavirus e alle informazioni sui recenti spostamenti di ogni individuo spettano agli operatori sanitari e al sistema attivato dalla protezione civile, che sono gli organi deputati a garantire il rispetto delle regole di sanità pubblica recentemente adottate.
Resta fermo l’obbligo del lavoratore di segnalare al datore di lavoro qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Al riguardo, il Ministro per la pubblica amministrazione ha recentemente fornito indicazioni operative circa l’obbligo per il dipendente pubblico e per chi opera a vario titolo presso la P.A. di segnalare all’amministrazione di provenire da un’area a rischio. In tale quadro il datore di lavoro può invitare i propri dipendenti a fare, ove necessario, tali comunicazioni agevolando le modalità di inoltro delle stesse, anche  predisponendo canali dedicati; permangono altresì i compiti del datore di lavoro relativi alla necessità di comunicare agli organi preposti l’eventuale variazione del rischio “biologico” derivante dal Coronavirus per la salute sul posto di lavoro e gli altri adempimenti connessi alla sorveglianza sanitaria sui lavoratori per il tramite del medico competente, come, ad esempio, la possibilità di sottoporre a una visita straordinaria i lavoratori più esposti.
Nel caso in cui, nel corso dell’attività lavorativa, il dipendente che svolge mansioni a contatto con il pubblico (es. URP, prestazioni allo sportello) venga in relazione con un caso sospetto di Coronavirus, lo stesso, anche tramite il datore di lavoro, provvederà a comunicare la circostanza ai servizi sanitari competenti e ad attenersi alle indicazioni di prevenzione fornite dagli operatori sanitari interpellati.
Le autorità competenti hanno, inoltre, già previsto le misure di prevenzione generale alle quali ciascun titolare dovrà attenersi per assicurare l’accesso dei visitatori a tutti i locali aperti al pubblico nel rispetto delle disposizioni d’urgenza adottate.
Pertanto, il Garante, accogliendo l’invito delle istituzioni competenti a un necessario coordinamento sul territorio nazionale delle misure in materia di Coronavirus, invita tutti i titolari del trattamento ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della salute e  dalle istituzioni competenti per la prevenzione della diffusione del Coronavirus, senza effettuare iniziative autonome che prevedano la raccolta di dati anche sulla salute di utenti e lavoratori che non siano normativamente previste o disposte dagli organi competenti.
La circolare originale è disponibile QUI

mercoledì 4 marzo 2020

Richiesta di incontro per approfondimento firma dichiarazioni

C’è giunta notizia che diversi colleghi hanno ricevuto la richiesta di firmare delle dichiarazioni quale prerequisito obbligatorio per poter accedere al sito del cliente, o per poter lavorare su determinate commesse. Tali richieste hanno origine dai clienti e vengono girate ed avallate dai loro responsabili.
Richiediamo pertanto un incontro urgente per approfondire e discutere quanto sopra.

RSU Ericsson Roma

Comunicato solidale per i colleghi EXI

Manifestiamo la nostra solidarietà nei confronti di EXI coinvolta in una procedura di licenziamento  che l’azienda ha aperto il 27 febbraio u.s. per 235 su 456 colleghi.
Anche questa volta, l’azienda non ha voluto avvalersi di qualsiasi altro strumento di solidarietà e non si è creata scrupoli per quei dipendenti che saranno coinvolti con un danno personale e professionale di non poco conto (famiglie monoreddito, figli a carico ecc).
Facciamo presente che a tutt’oggi ci sono colleghi TEI che sono distaccati in EXI, in particolare alcuni reintegrati, nonostante la crisi dichiarata dall’azienda
L’azienda ancora oggi mostra la sua indifferenza nei confronti dei lavoratori e dei loro rappresentanti “schivando” tutti i tavoli, onde evitare di trovare un accordo che possa arginare danni, che ad esempio una procedura cosi massiva può causare.
Speriamo che l’azienda, in questo caso, possa ricredersi e fare un passo indietro, trovando un accordo con le RSU e le strutture territoriali e nazionali che possa mitigare questa “spada di Damocle” che pende sulla testa dei dipendenti EXI.


RSU Ericsson Roma

martedì 4 febbraio 2020

Convocazione incontro Smart Working

Riceviamo e pubblichiamo la CONVOCAZIONE presso Unindustria per discutere con l'azienda di Smart Working, per il prossimo 10 febbraio.

venerdì 31 gennaio 2020

Informative pensionamento e spese deducibili

Pubblichiamo due informative ricevute dal CAF Cisl e dal patronato INAS:

- Tracciabilità pagamenti deducibili: VOLANTINO e INFORMATIVA
- Quando posso andare in pensione? VOLANTINO

Ricordiamo che i servizi del patronato INAS sono gratuiti per i tesserati FISTel-CISL; sempre per i tesserati, i servizi del CAF CISL godono di tariffe ampiamente scontate.

venerdì 24 gennaio 2020

Comunicato Nazionale Unitario 23/1/2020

SULLE TELECOMUNICAZIONI IL GOVERNO GIOCA CON IL FUOCO

Ad oggi risultano essere stati affossati nuovamente gli stanziamenti sugli ammortizzatori sociali per i call center e per i contratti di espansione che dovrebbero favorire la professionalizzazione e la gestione dell'impatto che la digitalizzazione avrà su migliaia di lavoratrici e lavoratori del Settore.
Francamente, siamo basiti di fronte a tanta irresponsabilità.
Si stanno portando avanti tavoli di crisi delicatissimi anche sotto il profilo dell'ordine pubblico, che impattano realtà sociali esplosive nel Paese e, per l'ennesima volta, si tradiscono queste persone lasciandole senza alcuna prospettiva di protezione e futuro.
Ora la smettano di giocare e si assumano le proprie responsabilità e siano conseguenti con le promesse che Ministri e Sottosegretari dispensano a piene mani sia nei tavoli di crisi che tra i lavoratori.
Ora è il momento della serietà o sarà mobilitazione generale

Roma, 23 gennaio 2020

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL