venerdì 22 gennaio 2021

Accordo su licenziamenti incentivati del 20 gennaio 2021

Il 20 gennaio 2021 è stato firmato un accordo riguardante un piano di incentivazione all'esodo su base esclusivamente volontaria, secondo quanto previsto dalla legge 178 del 30 dicembre 2020.

Gli importi dell'incentivo sono stati rivisti al ribasso rispetto al piano di fine 2020. Chi aderirà al piano in oggetto beneficerà della NASPI, oltre all'incentivo aziendale.

Questi i testi dell'accordo:

- VERBALE DI ACCORDO

- PIANO DI INCENTIVAZIONE


martedì 19 gennaio 2021

Incontro con l’Amministratore Delegato Emanuele Iannetti

Il 14 Gennaio si è svolto un incontro tra le Segreterie Nazionali e Territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, le RSU ed i vertici del Gruppo Ericsson guidati dall’amministratore delegato di Ericsson Italia Emanuele Iannetti per l’annuale informativa sull’andamento aziendale, il piano industriale e di sviluppo del Gruppo Ericsson in Italia. L’azienda ha rappresentato un positivo andamento dei livelli di bussines che confermano e consolidano il Gruppo Ericsson a livello globale ai primi posti del mercato internazionale, illustrando i risultati traguardati e raggiunti in relazione al 5G e gli obiettivi prefissati per l’anno appena iniziato.

In relazione alle realtà produttive del gruppo operanti in Italia, l’azienda ha dichiarato l’assenza di eccedenze in Exi, mentre per effetto della contrazione dei ricavi e della marginalità dovuti alla forte competitività nel settore delle telecomunicazioni, oltre ai processi di digitalizzazione, TEI presenta un numero di eccedenze di circa 220 unità. Il gruppo Ericsson ha comunque dichiarato, in coerenza con quanto avvenuto nell’ultimo biennio, di voler affrontare in maniera non traumatica la gestione delle eccedenze, chiedendo la disponibilità alle organizzazioni sindacali di incontrarsi entro breve per valutare la possibilità di sottoscrivere un accordo che preveda uscite a fronte di una incentivazione all’esodo.

Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni nell’apprezzare la dettagliata illustrazione dei dati forniti dalla relazione annuale dell’amministratore delegato, hanno confermato la propria disponibilità a gestire le eventuali eccedenze esclusivamente con forme e modalità che passino attraverso la volontarietà, sottolineando come l’incentivazione all’esodo sia uno dei vari strumenti messi a disposizione dalla normativa e dal contratto per gestire eventuali eccedenze, ma non l’unico!

Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni ritengono che i processi di digitalizzazione e gli effetti prodotti sull’occupazione vadano governati e che il Gruppo Ericsson, visti i risultati prodotti negli anni e gli obiettivi raggiunti nel tempo, non può più sottrarsi dal cambiare approccio nella gestione delle eccedenze.

Formazione continua, riqualificazione professionale, contratto di espansione, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, sono strumenti messi a disposizione dalle norme e dal CCNL recentemente rinnovato. Questi gli strumenti su cui il sindacato è pronto a lanciare la sfida per governare i processi ed i mutamenti derivanti dalla evoluzione digitale attraverso la contrattazione ed una valorizzazione delle relazioni industriali e sindacali.

Si metta definitivamente la parola fine ai lunghi, estenuanti e poco edificanti contenziosi giuridici e si mettano tutti i lavoratori Ericsson nelle condizioni di contribuire con dignità, serietà, professionalità al raggiungimento degli obiettivi che la più importante multinazionale del comparto ICT ha ben prefissato.

Il sindacato confederale è pronto lanciare la sfida per il governo dei processi e degli effetti derivanti dalla digitalizzazione attraverso la contrattazione, è tempo per il Gruppo Ericsson di accettarla!


LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL UGL-TELECOMUNICAZIONI

martedì 12 gennaio 2021

Scioglimento riserva CCNL Telecomunicazioni

Dopo una fase di assemblee capillari nelle quali sono intervenute circa 30000 lavoratrici e lavoratori del settore, le Segreterie Nazionali sciolgono positivamente la riserva a fronte di un voto favorevole al 95%.

Un risultato eccezionale in termini di consenso al lavoro svolto, che assume maggiore rilevanza se si pensa alla eccezionalità della fase nella quale si è svolta la consultazione.

Ora bisogna dare gambe e forza agli impegni sottoscritti nel contratto, ad iniziare dalla partenza del Fondo di settore e al percorso di reindustrializzazione della filiera dei call center.

Con l'approvazione del contratto riteniamo di aver rafforzato complessivamente il sistema di garanzie di un settore strategico per il quale passerà una parte importante dei progetti di ripartenza del paese legati al Recovery Found.

p. Le Segretarie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL