Lo scorso venerdì 28 novembre si è svolta un’assemblea sindacale presso la sede TEI di Roma per discutere la disdetta dell’accordo sullo smart working e l’introduzione di un nuovo regolamento aziendale che riduce in modo significativo i giorni disponibili e introduce vincoli molto rigidi, sia sulle modalità di fruizione, sia sull’individuazione di chi non è autorizzato a usufruirne.
Gli incontri tra
azienda e sindacati del 2 ottobre e del 5 novembre non hanno portato a un
accordo: l’azienda ha chiesto alle organizzazioni sindacali di accettare la
proposta (riduzione dei giorni di smart working da 12 a 9), sostenendo che si
tratta di direttive provenienti dal CEO e applicate uniformemente in tutti i
Paesi europei.
Le OOSS si sono
dichiarate disponibili a una trattativa a 360 gradi, ma di fronte alla totale
chiusura dell’azienda e in assenza di indicazioni univoche provenienti dalle
assemblee dei siti TEI in Italia, non hanno potuto fare altro che respingere le
imposizioni.
L’azienda ha
quindi dato seguito alle minacce, introducendo il nuovo regolamento aziendale
in vigore dal 1° dicembre.
Chiediamo
inoltre all’azienda di abbandonare atteggiamenti di chiusura verso le
organizzazioni sindacali e di riaprire una trattativa reale volta a risolvere i
problemi.
RSU Ericsson TEI ROMA