venerdì 28 febbraio 2025

Comunicato RSU Ericsson TEI Roma: chiarimenti sulla modalità di sciopero

Seguono alcune istruzioni per l'uso riguardo lo sciopero indetto per il mese di marzo 2025, in merito al mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Tale agitazione riguarda il solo personale inquadrato con il contratto delle telecomunicazioni (TEI), sia a tempo pieno che a tempo parziale (part-time).

Per tutto il mese di marzo chi aderisce allo sciopero si asterrà dal prestare il servizio di reperibilità; quindi, potrà spegnere il telefono col numero dedicato a tale prestazione fuori dal normale orario di lavoro.

Vengono inoltre sospese le prestazioni di lavoro straordinarie, che tecnicamente vengono chiamate lavoro straordinario fino al 5 livello, lavoro aggiuntivo per i 6 e 7 livelli e lavoro supplementare per i part-time.

Inoltre, lunedì 31 marzo è indetto sciopero per l'intero turno di lavoro.


RSU Ericsson TEI Roma

mercoledì 19 febbraio 2025

Licenziamenti Ericsson TEI sito di Genova

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato riguardante i licenziamenti della sede di Genova, vicenda riguardo la quale abbiamo potuto essere esclusivamente spettatori.


ERICSSON CONSEGNA LE LETTERE DI LICENZIAMENTO E ACCOMPAGNA IL PERSONALE ALLA PORTA: SLC “DIPENDENTI TRATTATI COME LADRI”

 

Genova, 11 febbraio 2025. E’ scattata l’ora X per i dipendenti Ericsson oggetto dell’ultima procedura di licenziamento: dopo una lunga ed estenuante trattativa sindacale, in cui sono state coinvolte anche le istituzioni locali, e dopo che il sindacato ha dichiarato inattuabile un accordo collettivo che riguardasse gli 8 lavoratori coinvolti, l’Azienda ha dapprima intrapreso una trattativa individuale con i singoli soggetti interessati e poi, nella giornata di ieri, ha consegnato le lettere di licenziamento.

Ma non basta: dulcis in fundo, l’Azienda ha letteralmente accompagnato alla porta i dipendenti, sia quelli che avevano accettato l’uscita incentivata, sia quelli che avevano rifiutato, facendoli scortare addirittura dalle guardie, come fossero dei ladri.

Ericsson ha continuato fino all’ultimo istante a mostrare un atteggiamento insensibile e irriguardoso nei confronti di chi per 20 o 30 anni ha prestato dignitosamente servizio alle sue dipendenze e questo si considera inaccettabile.

La Slc Cgil solleciterà fin da subito Comune, Regione e Confindustria per la ricostituzione del tavolo, già attivato in occasione delle precedenti procedure Ericsson, per il ricollocamento di queste 8 persone, e non mancherà di offrire agli interessati ogni tutela legale, per una valutazione a 360 gradi della vicenda in oggetto, inclusi gli eventuali danni morali.

 

Slc Cgil Genova


venerdì 14 febbraio 2025

Ritardo rinnovo CCNL Telecomunicazioni e proclamazione sciopero

Il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro delle telecomunicazioni, scaduto il 31 dicembre 2022, è in una fase di stallo dallo scorso dicembre. Nonostante i considerevoli passi in avanti effettuati in riferimento alla parte normativa, l’atteggiamento dilatorio di Asstel nel trattare gli elementi relativi alla parte economica hanno determinato l’interruzione del confronto.

Il confronto in ambito governativo sui temi industriali e regolatori del settore delle Telecomunicazioni, tenuto conto delle continue fibrillazioni che si susseguono da mesi tra i vari operatori del settore, attraverso aggregazioni e/o scomposizioni organizzative, prosegue con lentezza e senza evidenti interventi concreti a favore del comparto ed in una vera logica di prospettiva industriale di un settore che deve essere considerato strategico per il Paese. Non da ultimo il rinvio del tavolo politico di confronto dello scorso 12 febbraio, derubricato ad incontro tecnico. Un incontro che ha sicuramente mostrato un confronto di merito sui temi posti, ma che attende risposte concrete da troppo tempo.

Se, nella compagine delle aziende rappresentate da Asstel, si ritiene che il rinnovo del contratto collettivo di lavoro sia da subordinare agli interventi normativi e regolatori in ambito TLC si commette un grossolano errore. Slc-Cgil Fistel-Cisl, Uilcom-Uil nel corso dell’ultimo decennio, a tutti i Governi che si sono alternati negli anni, hanno provato a suggerire interventi mirati alla salvaguardia del settore, concentrandosi sui temi delle scelte industriali a difesa dell’occupazione, per riconoscere il settore quale asset strategico per il sistema Paese, rilanciando l’attenzione sulle tematiche del lavoro. Ma troppo spesso le scelte industriali dei vari Governi sono andati in direzione opposta, determinando un mercato deregolamentato che ha comportato una riduzione importante dei ricavi, derivata da una concorrenza eccessiva incentrata sul ribasso delle tariffe e che ha ridotto considerevolmente gli investimenti.

A pagare le conseguenze delle scelte governative e manageriali, non possono essere le lavoratrici ed i lavoratori delle telecomunicazioni, che da oltre 2 anni attendono il rinnovo del loro contratto di lavoro. Dopo anni con fenomeni inflattivi che hanno messo a dura prova il potere di acquisto un rinnovo di contratto che restituisca un giusto aumento salariale non è più rinviabile.

Le Segreterie nazionali di Slc-Cgil Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, pertanto, hanno proclamato lo sciopero delle prestazioni straordinarie ed accessorie dal 2 al 31 marzo, con la previsione della astensione per l’intera giornata di lunedì 31 marzo 2025.

Nei prossimi giorni saranno definiti calendari delle assemblee per dare ampia informativa alle lavoratrici ed ai lavoratori sulla situazione del settore e le cause che hanno determinato la rottura del negoziato. Contestualmente saranno programmate iniziative di protesta e mobilitazione a sostegno delle rivendicazioni previste nella piattaforma di rinnovo, che accompagneranno il percorso di preparazione allo sciopero del prossimo 31 marzo 2025.

Roma, 14 febbraio 2025

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL