martedì 17 giugno 2025

Comunicato Ericsson Italia

In data odierna, al termine di un lungo confronto, presso il Ministero del Lavoro è stato sottoscritto l’accordo tra Ericsson Italia, le Segreterie Nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil ed il coordinamento RSU che chiude la procedura di licenziamento avviata lo scorso mese di aprile.

L’accordo prevede quale unico criterio, in deroga alla legge, della non opposizione al licenziamento a fronte di un’incentivazione all’esodo declinata secondo lo schema di seguito indicato:

uscite al 30 giugno, 48 mensilità più un importo “una tantum” di 10mila euro;

uscite al 31 luglio 48 mensilità;

uscite al 30 settembre 44 mensilità;

uscite al 30 ottobre 40 mensilità.

Per le lavoratrici ed i lavoratori che decideranno di aderire al percorso di esodo incentivato, sarà possibile accedere gratuitamente a servizi di outplacement e career placement.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil avevano posto come condizione imprescindibile per la sottoscrizione di qualunque accordo, l’impegno di Ericsson Italia nel non procedere ad azioni unilaterali di riduzione del personale in vigenza dell’accordo o al termine dello stesso. Questa condizione, indispensabile per le organizzazioni sindacali, è stata richiesta alla luce di quanto avvenuto nei mesi scorsi con la procedura di licenziamento di Genova e il licenziamento individuali per motivo economico di 4 lavoratori. Buona parte del confronto è stato incentrato su questo tema, che ha portato all’assunzione di un impegno aziendale, sottoscritto nel verbale ministeriale, nel non intraprendere azioni unilaterali e/o iniziative direttamente e/o indirettamente riconducibili a riduzioni del personale per tutto il 2025.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, auspicano che non si ripetano azioni unilaterali anche per l’anno 2026, puntando a governare gli effetti della digitalizzazione e della contrazione del mercato sempre e comunque attraverso accordi sindacali frutto di concertazione e contrattazione.

Roma, 16 giugno 2025

Le Segreterie Nazionali

SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL

lunedì 16 giugno 2025

Verbale di accordo e di incentivazione

Oggi 16 giugno 2025 è stato firmato l'accordo in sede ministeriale che chiude la procedura di licenziamento collettivo del 7 aprile scorso, sostituendo ai principi di legge quello della non opposizione al licenziamento.

L'azienda ha inoltre sottoscritto l'impegno a non effettuare ulteriori licenziamenti unilaterali tra la scadenza dello stesso e il dicembre 2025.

VERBALE DI ACCORDO

PIANO DI INCENTIVAZIONE


venerdì 13 giugno 2025

Comunicato RSU Ericsson TEI Roma: sciopero CCNL giugno/luglio 2025

Prosegue l'agitazione delle aziende del settore delle Telecomunicazioni a causa del mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale.

Dal 16 giugno al 14 luglio compresi lo sciopero riguarderà le seguenti prestazioni:

 - reperibilità

- lavoro straordinario (fino al 5 livello) e aggiuntivo (6 e 7 livello)

- lavoro programmato notturno

 

Il giorno 14 luglio inoltre ci sarà un'astensione dal lavoro per l'intera giornata.

Le RSU di Roma sono a disposizione per qualsiasi dubbio o criticità.

 

RSU Ericsson Roma

COMUNICATO SINDACALE ERICSSON ITALIA

Nella giornata del 12 giugno 2025, presso il Ministero del Lavoro, si è svolto l'incontro tra le Segreterie nazionali di Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil con i vertici dell'azienda Ericsson per il primo incontro sulla procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale, nei confronti di n. 132 dipendenti, di cui n. 109 impiegati e quadri, dichiarati strutturalmente eccedenti rispetto alle esigenze aziendali.

Nel corso della riunione le posizioni tra Azienda e sindacato, nonostante la mediazione del Ministero, sono rimaste distanti e non conciliabili.

Le Segreterie nazionali hanno confermato e ribadito la piena disponibilità a sottoscrivere un accordo che preveda come unico criterio, in deroga alla normativa vigente, la non opposizione al licenziamento a fronte di un incentivo all'esodo. Contestualmente però, il sindacato confederale, chiede un formale impegno aziendale a non procedere con ulteriori azioni unilaterali di riduzione del personale.

Sarebbe paradossale sottoscrivere un accordo che scongiuri i licenziamenti in modalità traumatica per poi ritrovarsi, terminata la vigenza dell'accordo innanzi a licenziamenti individuali o ulteriori procedure, così come accaduto lo scorso anno.

Il Ministero ha aggiornato il tavolo alla prossima settimana nell'auspicio che si possa addivenire ad un accordo tra le parti, entro il termine dei 75 giorni previsti dalla procedura di legge.


Roma, 13 giugno 2025

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

mercoledì 30 aprile 2025

Comunicato sindacale Ericsson Italia

In data odierna si è svolto il primo incontro per la procedura di licenziamento tra i rappresentanti di Ericsson Italia, assistita da Unindustria, le Segreterie nazionali di SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL e le RSU dei vari siti produttivi.

La procedura di riduzione del personale, avviata lo scorso 7 aprile, interessa un totale 132 di lavoratrici e lavoratori ( 109 impiegati/quadri e 23 dirigenti) distribuiti tra le sedi di Genova, Milano, Napoli, Pagani, Roma.

L’azienda ha ribadito nel corso dell’incontro le motivazioni che hanno generato la dichiarazione di esuberi previsti, dichiarando la volontà di voler condividere con il Sindacato un percorso che porti alla chiusura della procedura con la sottoscrizione di un accordo di non opposizione al licenziamento a fronte di un incentivo all’esodo.

Le OO.SS., così come sempre fatto in passato, hanno specificato che la propria disponibilità ad un percorso che scongiuri soluzioni traumatica non è mancata e non mancherà, ma tenendo in debita considerazione quanto avvenuto in Ericsson al termine dello scorso accordo.

Nel 2024 Ericsson Italia ha condiviso un percorso di gestione non traumatica delle eccedenze con accordi sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali che si è concluso con oltre 100 uscite volontarie a fronte di un’incentivazione all’esodo. A partire dal 2025, però, Ericsson ha avviato e chiuso in modo drammatico una procedura di licenziamento su Genova che ha visto perdere l’occupazione a 8 lavoratrici e lavoratori e licenziandone successivamente altri 4 individualmente per motivi economici.

Le scriventi Segreterie nazionali non sono disponibili alla condivisione di un percorso che continua a contrarre i soli costi e in particolare il costo del lavoro senza possibili alternative di sviluppo ma soprattutto non preveda garanzie anche successive. In assenza di impegni chiari da parte di Ericsson Italia, che evitino ulteriori iniziative aziendali, SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL metteranno in campo le azioni necessarie a sostegno delle proprie rivendicazioni.

Le OO.SS. confermano la loro indisponibilità, in mancanza di un cambio passo da parte aziendale ad ulteriori confronti di merito, in questa prima fase di procedura.

Roma, 30 aprile 2025

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL


martedì 29 aprile 2025

Incontro Ministeri Made In Italy e Lavoro Settore Telecomunicazioni

In data odierna, presso il Mimit, si è svolto l’incontro per discutere delle misure a sostegno del settore delle Telecomunicazioni, tra i rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero del Lavoro, le Segreterie Nazionali di Slc-Cgil Fistel-Cisl Uilcom-Uil ed i vertici di Asstel, l’associazione datoriale che rappresenta le aziende del comparto.

La riunione convocata e presieduta dai titolari dei rispettivi dicasteri, i Ministri Urso e Calderone, rappresenta il prosieguo del confronto sui temi legati alla crisi del comparto delle TLC.

Il Ministro Urso ha annunciato un pacchetto di interventi per un ammontare di 629 milioni di Euro, che rappresentano la prima significativa parte di un sempre più organico piano di interventi per garantire lo sviluppo del settore, favorendo la transizione digitale nel Paese.

Le misure avranno al centro del proprio intervento il cablaggio verticale per i cittadini, ricerca e sviluppo per le imprese, la digitalizzazione delle infrastrutture comunali.

Sostegno ai costi per investimento in cloud e cybersecurity, broadcasting, data center e cavi sottomarini. Il Ministero del Lavoro, invece, ha annunciato che il Ccnl delle Telecomunicazioni sarà il contratto di riferimento per le attività di customer care, attraverso la pubblicazione di una nota che indica il contratto, firmato da Slc-Cgil FistelCisl Uilcom-Uil con Asstel, quale Ccnl da applicare alle lavoratrici ed ai lavoratori che si occupano di gestire l'assistenza telefonica attraverso canali telefonici o digitali.

Il Ccnl TLC si conferma il contratto di riferimento, in quanto sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente e maggiormente rappresentative del comparto Crm/Bpo.

In riferimento alle misure di ammortizzatori sociali a favore del settore, il Ministero si è impegnato a individuare risorse per rifinanziare il contratto di espansione, considerata la forte rivendicazione delle parti sociali, riconoscendo il valore dello strumento per affrontare la crisi derivante dalla sempre maggiore presenza di dispositivi digitali nella organizzazione del lavoro.

Il Ministero del Lavoro ha inoltre comunicato che è pronto il decreto che scorporerà le risorse residuali del Fondo Integrativo Salariale, antecedente alla costituzione del Fondo bilaterale delle Telecomunicazioni, destinandole al Fondo stesso. Si tratta di a 17,9 milioni di Euro che confluiranno nel FbdS a sostegno delle crisi del settore. Asstel, nel suo intervento, ha dichiarato apprezzamento sulle iniziative messe in campo dai due Ministeri, auspicando che queste misure possano rappresentare l'inizio di un percorso proficuo che possa rilanciare il settore, facendo ritornare il comparto delle telecomunicazioni italiane leader nel mondo.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, fermo restando la valutazione sui singoli provvedimenti, esprimono soddisfazione per le misure annunciate. In particolare per le iniziative proposte dal Ministero del Lavoro che agevolano ed aiutano la gestione delle eccedenze ed il ricambio generazionale.

Il riconoscimento della centralità del CCNL TLC per i crm/bpo, da parte del Ministero del Lavoro, è fondamentale per la tenuta del settore.

In relazione al pacchetto di misure economiche proposte dal Mimit, si prende atto dell'impegno importante assunto dal dicastero, anche in considerazione delle ingenti risorse, che dovranno essere gestite da aziende virtuose e che applichino i contratti di riferimento e sottoscritti dalle organizzazioni confederali, evitando di fatto fenomenologie di dumping e la tutela sulla sicurezza.

In relazione alle tempistiche del rinnovo del Ccnl Tlc, fermo restando che il tavolo di confronto non è in sede ministeriale e considerate anche le importanti iniziative, sia giuridiche che economiche, messe in campo dal Governo a sostegno del settore, il silenzio di Asstel, nonostante le continue sollecitazioni sindacali, non è sicuramente un segnale positivo per la ripresa immediata del confronto.

Ora non ci sono più alibi per il rinnovo del Ccnl delle Telecomunicazioni, oramai scaduto da oltre 2 anni; lo chiedono le lavoratrici ed i lavoratori del comparto che hanno scioperato il 31 marzo 2025.

In mancanza di risposte, nel breve termine, le Segreterie Nazionali proseguiranno e rilanceranno la mobilitazione dell’intero settore, riaprendo le procedure di raffreddamento per il rinnovo del Ccnl.

Roma, 24 aprile 2025

Le Segreterie Nazionali

SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM-UIL