lunedì 23 novembre 2015

Comunicato unitario delle segreterie nazionali

Facendo seguito all’impegno assunto nella riunione del 29 ottobre presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ERICSSON TELECOMUNICAZIONI in data 18 novembre ha comunicato gli esiti del percorso avviato, su invito del Rappresentante del Ministero, volto a diminuire al minimo l’impatto sociale derivante dai residui licenziamenti.

Nella nota aziendale viene confermato che l’entità degli esuberi ancora da gestire è di 42 e che non è stato raggiunto il previsto riallineamento dell’organico, fondamentale per consolidare la propria leadership nel medio e lungo termine.

L’Azienda si riserva ogni conseguente decisione in relazione alle ricadute sul piano industriale delle prospettive di mercato che si andranno a delineare nella prima parte del 2016.

Prendiamo atto con soddisfazione che l’azienda si sia fermata e che non abbia voluto procedere a licenziamenti coercitivi, che avrebbero segnato negativamente per molto tempo lo stato delle relazioni industriali.

Dobbiamo poi riconoscere che il fermo dei licenziamenti non è stato un regalo aziendale ma frutto della capacità di tenuta unitaria delle rappresentanze sindacali che hanno avuto la capacità di motivare e coinvolgere i lavoratori in un percorso di solidarietà concluso nelle partecipate manifestazioni di sciopero.

Dalla nota aziendale poi risulta non del tutto scongiurato per il futuro il pericolo di nuova riduzione di organico.

Crediamo invece che la strada maestra per un futuro di stabilità occupazionale sia quella del contrasto delle delocalizzazioni, della reinternalizzazione delle attività, della riconversione professionale.

Ancora molto si può e si deve fare per riportare nel perimetro aziendale attività oggi affidate ad altri.

Non basta poi aspettare le prospettive del mercato, una azienda quale è Ericsson deve creare le prospettive di mercato, farsi promotrice di iniziative che traguardino la piena occupazione.

Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL-Telecomunicazioni


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