La procedura di mobilità
si è conclusa lunedì 12 settembre con il mancato accordo.
Nonostante tutte le
proposte offerte alla nostra azienda da parte del Sindacato, dal Ministero del
Lavoro e dagli assessori regionali e comunali, Ericsson ha rifiutato e
procederà autonomamente sulla strada dei licenziamenti coatti.
Da oggi a fine ottobre,
aspettiamoci le solite pressioni psicologiche che l’azienda eserciterà sui
dipendenti per farli aderire “spontaneamente” ad un piano di dimissioni
volontario ed incentivato.
Da novembre in poi si
salvi chi può.
Questa sorte oggi tocca a
291 di noi ma Ericsson all’ultimo tavolo istituzionale non ha smentito la
presenza di importanti esuberi per il 2017.
Rifletti su questo prima
di entrare in azienda durante uno sciopero nazionale. Sei consulente? La cosa
non cambia.
RSU ERICSSON ROMA
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