mercoledì 3 aprile 2024

RINNOVO CCNL TLC 2023-2025 – Avviato il confronto

Ieri, lunedì 25 marzo, si è svolto il primo incontro tra le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, la delegazione sindacale trattante e la delegazione delle aziende del settore, rappresentata da Asstel.

L’incontro ha sancito l’avvio ufficiale del negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, con le organizzazioni sindacali che hanno presentato la piattaforma di rinnovo per il periodo 2023-2025, declinando le rivendicazioni normative ed economiche approvate dalle lavoratrici e dai lavoratori nel percorso assembleare svolto nei mesi scorsi.

Durante l’illustrazione dei contenuti della piattaforma, le Segreterie nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL hanno rinnovato l’analisi dello scenario e del contesto in cui versa il settore delle Telecomunicazioni in Italia, ribadendo come le varie vertenze aziendali e settoriali non debbano essere un freno al percorso di rinnovo contrattuale.

Le Segreterie Nazionali hanno ribadito la necessità di difendere il CCNL, soprattutto in questa fase di trasformazione degli assetti societari e di riorganizzazione, puntando di converso ad allargare il campo di applicazione verso i servizi digitali.

Gli impatti derivanti dalla trasformazione digitale sulle lavoratrici e sui lavoratori del settore devono trovare risposte nel contratto, individuando gli strumenti opportuni, oltre alla formazione, che concentrino la loro attenzione sulla rioccupabilità – a partire dai CRM/BPO – e sulla nuova occupazione. Il tutto in un contesto economico in cui l’inflazione ha toccato livelli elevatissimi e a cui il contratto dovrà dare risposte rapide, recuperando il potere di acquisto.

L’associazione datoriale Asstel, preso atto della rivendicazione sindacale, ha ribadito, attraverso una relazione ben dettagliata, lo scenario economico e di mercato in cui si svilupperà la negoziazione per il rinnovo contrattuale, illustrando i dati analitici relativi all’evoluzione del mercato delle Telecomunicazioni, non solo in una logica nazionale, ma con una visione transnazionale.

Pertanto, al fine di dar vita ad un confronto di merito sui temi centrali di questo rinnovo contrattuale, le Parti hanno condiviso l’avvio di 4 gruppi di lavoro su definite e centrali aree tematiche: l’evoluzione e il possibile sviluppo del perimetro contrattuale; una nuova classificazione del personale basata su famiglie professionali, consolidamento del lavoro agile, sviluppo dei nuovi modelli di organizzazione e competenze; specificità del settore Crm/Bpo; tematiche di inclusione, welfare, diversità ed equità.

Condividendo tale percorso, le Parti si sono aggiornate a successivi incontri di merito, per entrare nel dettaglio delle diverse tematiche rappresentate, a cominciare da quelle suddette.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

lunedì 22 gennaio 2024

Assemblea discussione e votazione piattaforma CCNL

 

ASSEMBLEA RETRIBUITA

LAVORATORI ERICSSON TEI SEDE DI ROMA

MERCOLEDI' 24 GENNAIO 2024

ORE 15:30 - 17:00

SALA MENSA ERICSSON




All'ordine del giorno l'ipotesi di PIATTAFORMA CONTRATTUALE per il rinnovo del CCNL che verrà discussa e sottoposta alla votazione dei lavoratori.

All'assemblea si può partecipare anche via Teams al link http://tinyurl.com/assemblea-24-gennaio-2024

oppure utilizzando il QR Code:






martedì 28 novembre 2023

Piattaforma per il rinnovo del CCNL delle Telecomunicazioni

Pubblichiamo il documento contenente la Piattaforma per il Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale delle Telecomunicazioni.

Il percorso di rinnovo prevederà le assemblee dei lavoratori per esaminare, discutere e votare la piattaforma, proponendo eventuali modifiche ed integrazioni alla stessa.

Il documento è consultabile QUI .



giovedì 2 novembre 2023

Comunicato Sindacale Ericsson Italia

Lo scorso 19 ottobre si è svolto in modalità da remoto l’incontro tra la Società Ericsson Italia, le Segreterie Nazionali e Territoriali di SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL Telecomunicazioni e le RSU dei vari siti produttivi, per il monitoraggio previsto dall’Accordo sottoscritto lo scorso 9 giugno. L’azienda ha reso noto che hanno aderito all’incentivazione all’esodo 46 lavoratrici e lavoratori dei 114 dichiarati in eccedenza. Ericsson Italia ha, inoltre, informato di considerare il numero di adesioni all’Accordo non congruo alle aspettative, ribadendo serie preoccupazioni sul mantenimento del perimetro occupazionale, considerato il calo di attività previsto in alcuni specifici reparti a partire dal prossimo 2024. Le OO.SS, nel prendere atto della comunicazione aziendale, ribadiscono quanto sostenuto in sede di confronto relativamente all’ultima procedura di licenziamento chiusa con Accordo: non può essere l’incentivazione all’esodo l’unica soluzione possibile nel provare ad affron- tare gli impatti della digitalizzazione e di un mercato che ha perso 15 miliardi di ricavi in 10 anni. Ericsson Italia deve aprirsi al confronto seriamente, ricercando soluzioni alternative o complementari agli esodi incentivati, quali la formazione finalizzata alla riqualificazione professionale, o i vari strumenti di accompagnamento alla pensione forniti dalla Legge. Le Segreterie Nazionali hanno in oltre stigmatizzato il comportamento di alcune linee manageriali operative ben oltre i limiti della condotta antisindacale. Non è attraverso meeting disfattisti o negando accesso al lavoro agile che Ericsson può pensare di “incentivare” all’esodo le lavoratrici ed i lavoratori. A partire dal prossimo novembre, qualora gli “annunci” di qualche zelante manager, trovino conferma nell’impossibilità di accedere allo smart working di lavoratrici e lavoratori interessati alla procedura di riduzione del personale, sarà una chiara conferma della violazione degli accordi sottoscritti, per i quali procederemo ad intraprendere le azioni, individuali e collettive, volte al ripristino ed al rispetto degli stessi.


Roma, 24 ottobre 2023

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL-TELECOMUNICAZIONI

mercoledì 4 ottobre 2023

Comunicato unitario segreterie nazionali

Lo scorso 30 settembre erano in scadenza gli accordi individuali relativamente all’Accordo, sottoscritto tra le organizzazioni sindacali ed Ericsson, che regolamenta condizioni di accesso e modalità di svolgimento del lavoro agile. Con non poco stupore apprendiamo che, ad alcuni tra lavoratrici e lavoratori che hanno operato in regime di lavoro agile fino al mese di settembre, è stata negata la possibilità di accedere allo smart working, in totale violazione di quanto previsto dall’intesa raggiunta tra azienda e sindacato.

Considerato che “casualmente” questo rigetto è avvenuto per lavoratori considerati in eccedenza all’interno dell’ultima procedura di licenziamento avviata da Ericsson, questa modalità operativa sembrerebbe un chiaro “incentivo all’esodo”. È vero che a pensar male spesso ci si sbaglia, ma alcune volte ci si “azzecca”!!!

Le Segreterie nazionali di SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL diffidano l’Azienda dal proseguire in questa modalità operativa, non solo eticamente discutibile, ma di sicuro in violazione a quanto previsto dall’Accordo sottoscritto in relazione alla regolamentazione del lavoro agile. In assenza del ripristino delle condizioni dello stesso Accordo, non esiteremo a tutelare le lavoratrici ed i lavoratori interessati da questa chiara forzatura aziendale, sia collettivamente che singolarmente.

La violazione di un Accordo sottoscritto tra le parti è una chiara condotta antisindacale, una violazione dello Statuto dei Lavoratori, sanzionabile dalla Legge. Ericsson Italia, nota alle cronache per il record di procedure di riduzione del personale ed un contenzioso legale senza paragoni (che ha visto quasi sempre soccombere l’Azienda!), eviti di aggiungere un ulteriore sconfitta al proprio curriculum giuridico, e ripristini condizioni di accesso all’Accordo di smart working secondo quanto stabilito dalla contrattazione collettiva da lei stessa sottoscritta e condivisa.

Roma, 3 ottobre 2023

Le Segreterie Nazionali

SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL

mercoledì 30 agosto 2023

Fondo bilaterale del settore Telecomunicazioni

Dichiarazioni di Alessandro Faraoni - Segretario Generale FISTel Cisl

Dopo un lunghissimo iter presso l'Inps e al MdL, a seguito dell'accordo tra Asstel e le OO.SS. firmatarie del CCNL, è stato firmato dal Ministro del Lavoro il decreto per avviare il Fondo di Solidarietà del Settore delle TLC. Il Fondo assume una valenza fondamentale - dichiara Alessandro Faraoni Segretario Generale della FISTel Cisl - per affrontare le crisi del settore e la transizione digitale che è stata avviata nel nostro Paese. Il Fondo per l'operatività immediata dovrebbe essere integrato da risorse pubbliche nella fase di avvio e iniziare la contribuzione dei lavoratori e imprese. L'obiettivo è di accompagnare volontariamente i lavoratori con requisiti verso la pensione e garantire il remix generazionale, affrontare il tema delle competenze digitali con una grande azione formativa, riconversioni professionali per assorbire gli esuberi e dotare i Call Center di ammortizzatori sociali strutturali e soprattutto puntare al rilancio di un settore strategico che negli ultimi anni ha perso 1/3 del suo valore di mercato. Per Faraoni il Fondo deve essere la grande opportunità di rilancio e sostenibilità dell'industria dei Call Center, bisogna superare la precarietà puntando sulla qualità del servizio, superare i PT involontari e combattere il dumping contrattuale con regole certe nel rispetto del fattore lavoro e della dignità dei lavoratori garantendo salari dignitosi e diritti. Il contratto unico dei Call Center è l'altro strumento complementare che sollecitiamo al Ministro del Lavoro per dare certezze a migliaia di lavoratrici e lavoratori che vivono ai margini della filiera delle TLC. Nessuna deroga contrattuale dovrà più consentire di scaricare sulla pelle dei lavoratori le inefficienze organizzative delle imprese e soprattutto della committenza pubblica attraverso gare al massimo ribasso.

La FISTel Cisl crede che gli strumenti della contrattazione, come appunto il Fondo Bilaterale, frutto di buone relazioni industriali con Asstel possa portare soluzioni strutturali e innovative ad un settore che cambia velocemente sia nella declinazione industriale che nell'organizzazione del lavoro.

Roma 16 Agosto 2023

Il Segretario Generale

Alessandro Faraoni

venerdì 7 luglio 2023

Incontro al MIMIT con il Ministro Adolfo Urso

Si è svolto l'incontro sul settore delle TLC al ministero delle Imprese alla presenza del Ministro Urso e della Sottosegretaria Bergamotto.

Come OO.SS abbiamo ribadito con forza come il settore nel suo complesso sia ormai vicino ad un punto di non ritorno. A partire dalla vicenda Tim e rete unica, passando per la sostenibilità degli altri gestori anch'essi interessati a processi di riorganizzazione e delle intere filiere degli appalti , call center ed imprese di appalti telefonici. La ormai atavica assenza di politiche industriali che si registra da oltre un ventennio sta ormai mettendo a serio rischio la tenuta occupazionale e lo sviluppo infrastrutturale del paese.

Sulla vicenda Rete unica e Tim il sindacato ha rinnovato la richiesta di non decidere - come già altri governi nel passato,- di assistere passivamente ad ulteriori scempi. Lo spezzatino dell'azienda come più volte denunciato dal Sindacato mette a rischio il posto di lavoro di migliaia di persone e condanna il paese alla irrilevanza anche sul piano europeo e del relativo riassetto.

I rappresentanti governativi hanno dal canto loro ribadito come, sebbene rispettosi delle scelte che opererà il mercato, all'esecutivo resta in capo la "golden power" ovvero la possibilità di bloccare l'operazione qualora il piano industriale complessivo non rispondesse a criteri di difesa occupazionale e infrastrutturali nel senso di una rete di comunicazione a controllo pubblico.

Alla fine dell'incontro è stata ribadita dal Governo la disponibilità a condividere un percorso col sindacato che accompagni le decisioni che matureranno nel tempo a partire dalla tutela dell'occupazione. Le OO.SS. hanno evidenziato in particolare la preoccupazione delle migliaia di lavoratori che potrebbero confluire nel mondo dei servizi. Il Ministro ha inoltre annunciato delle prossime decisioni legislative che dovrebbero portare qualche beneficio ad un settore che procede su una strada distruttiva e non più sostenibile.

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SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione

FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni